Abstract:
La riqualificazione e riconversione delle infrastrutture ferroviarie dimesse rappresenta una tematica ricorrente in molte città italiane, e costituisce l’argomento centrale per l’avvio di processi di ri-costruzione della città e del territorio, che consentono indubbie sperimentazioni sotto i diversi profili procedurale, gestionale e morfologico-funzionale.
In ambito europeo le linee ferroviarie dimesse, oramai da diversi anni, hanno rappresentato terreno di sperimentazione per progetti di recupero funzionale, con trasformazione in tramvia, e di riqualificazione natuaralistica e ambientale. Viceversa, nel contesto italiano i progetti di recupero e rifunzionalizzazione sono ancora limitati, nonostante la disponibilità di un patrimonio di circa 6.000 km di linee non più in esercizio
In questa pubblicazione, si pone l’attenzione sulla linea della ex Ferrovia della Valle Brembana, che collega Bergamo a San Pellegrino Terme. La linea, inaugurata nel 1906, è rimasta in funzione fino al 1966, portando sviluppo economico e turistico a tutta la Valle. Oggi, a quasi cinquanta anni dalla sua chiusura, anche a seguito del rilancio economico e turistico del polo termale di San Pellegrino, ritorna di grande attualità il recupero di un asse di collegamento privilegiato con il capoluogo. Partendo da questi presupposti il presente lavoro sviluppa ricerche, studi e riflessioni progettuali mirati, da un lato, alla promozione e attuazione di forme di mobilità sostenibili (tramvia e pista ciclabile) e dall’altro, il rilancio turistico della Valle Brembana.